ROSY BOA

Rosy Boa è un concetto, un esperimento, un azzardo e un accordo col destino. Rosy Boa è un’illusione… nata dopo una pandemia e durante una guerra…

Rosy Boa vuole incontrare i visionari e i creativi, artisti che nascono in questo momento e caparbi cultori determinati. È aperta a qualsiasi confronto purché chi incontra Rosy Boa sappia reggere il confronto.
Rosy Boa è un centro culturale nel quale si uniscono grande impegno organizzativo e profonda radicalità culturale. È un dispositivo che serve a essere vivi in un momento in cui la vita che avevamo immaginato viene spinta ai margini, in cui è in atto una strategia globale fatta di guerra, paure e recessione che mira alla normalizzazione e alla omologazione a fronte delle quali noi diciamo “eccoci, siamo qui!”.

Nasce con l’intento di essere il contenitore di una proposta artistica trasversale nella quale l’arte è caratterizzata da una forte sperimentazione, intesa come oggetto di trasformazione personale e sociale. I lavori esposti restituiranno riflessioni sul presente e sulla società, lavorando sull’idea di opera d’arte e innescando dialoghi tra le diverse forme espressive. Accanto a un fitto programma di mostre, si realizzano attività formative ai più diversi livelli, incontri pubblici, interventi documentari, un’agenzia/incubatore creativo e un bookshop dedicato all’arte contemporanea.
Rosy Boa nasce dall’incontro di tre realtà culturali che si occupano da sempre di immagine, comunicazione e arte. Queste realtà sono: un’associazione culturale, una casa editrice indipendente e uno studio grafico…